domenica 23 dicembre 2012

Maid Cafè in Italia

L'altra sera ero in macchina con una mia amica.
Tutte e due abbiamo la stessa passione per anime, manga, videogiochi....insomma cose da Otaku xD
Stavamo parlando dei nostri due lavori e sognavamo di avere un'attività tutta nostra.
All'improvviso la mia amica se ne esce con l'idea di un Maid Cafè!

Per chi non lo sapesse il Maid Cafè è un tipo di locale misto tra sala da tè, bar e ristorante in cui lavorano graziose cameriere vestite da Maid (abiti da cameriera in stile vittoriano).



Le cameriere intrattengono gli ospiti con spettacoli, giochi di magia e canto.
Le meido devono essere sempre carine e premurose verso i clienti, usando anche particolari forme si rispetto nel lunguaggio, proprio come una domestica fa col padrone.
La psicologia di questi "bar" è, infatti, proprio quella di possedere una cosa che non tutti possono permettersi:
 una domestica a tua completa disposizione!

Parlando dell'edificio, questo deve sembrare un normalissimo bar da fuori, mentre all'interno questo si presenta con  un'atmosfera da "anime", fatta di colori pastello, musichette, tavolini, servizi da tè, eccetera.

Anche l'abbigliamento delle maid è molto importante.
Esse indossano abiti da cameriera puramente in stile vittoriano, ma solitamente con gonne che non arrivano fino al ginocchio e con calze alte.
Ogni maid, poi, deve essere diversa dalle altre grazie anche a piccoli particolari: occhiali, fiocchi, orecchie da animale, nastrini e capelli diversi (lunghi, corti, lisci, mossi....).

Le maid,inoltre, trascorrono molto tempo con i loro clienti, generalmente il numero di cameriere è talvolta superiore a quello dei clienti.
Basti pensare che per ogni uno o due clienti corrisponde una maid, che li farà divertire intrattenendoli con piccoli giochi.

All'apparenza questi locali possono sembrare volgari o addirittura illegali, ma non è assolutamente così.
Le maid, infatti, non possono uscire con i cienti, non possono dare i loro recapiti, non possono accettare regali nè mance,
è, inoltre, proibito fumare e fare foto all'interno del locale, salvo permessi.

Per farsi pubblicità questi locali mandano le ragazze a distribuire fazzolettini di carta con tanto di logo e volantini all'uscita della metropolitana.
Oppure fanno sfilare le ragazze per le strade della città.


In conclusione, il fenomeno del maid cafè è sicuramente qualcosa di originale e molto complesso.
Questi locali rielaborati in chiave otaku rappresentano una fuga dalla realtà, dove il cliente si sente come un bambino coccolato e viziato da una dolce presenza femminile, a sua volta compiaciuta di viziarlo.
Considerando che il cliente potrebbe essere anche il classico otaku giapponese, escluso dalla società e introverso, esso trova in questi locali la possibilità di conoscere e parlare (anche se sempre in uno stretto rapposto lavorativo) con ragazze per lui innarrivabili.


Personalmente l'idea di aprire un Maid Cafè qui in Italia, mi sembra carina e originale.
Purtroppo con la crisi di oggi non si fa in tempo ad aprire un negozio/locale che arriva già il momento di chiuderlo a causa delle troppe tasse e spese.
Con i nostri pochi risparmi non è possibile aprire una cosa del genere, anche se formassimo una società di due o tre persone.
Le cameriere sarebbero ovviamente molto meno degli originali maid cafè giapponesi, ma in quanto a clientela sono sicura che non ne mancherebbe.
Si potrebbero organizzare le cose più svariate, dal karaoke alla serata cosplay a tema.
Le persone potrebbero entrare a sorseggiare il loro tè con biscotti mentre leggono i loro manga preferiti, oppure sarebbe una scusa per praticare la passione per il cosplay.
Sarebbe un locale dove persone con la stessa passione in comune potrebbero fare nuove amicizie e divertirsi in un luogo, appunto, fuori dalla reltà.

Ci sono dei finanziamenti per i giovani, è vero, ma non bastano per aprire una cosa del genere.
E anche se bastassero, ci sono altre spese, come l'affitto del locale, i fornitori, l'elettricità, il mobilio, eccetera.

Per cui, questa cosa del maid cafè rimarrà ancora un sogno, ma spero di potercela fare in futuro.
Quello che mi ha dato speranza è l'aver saputo che due ragazze di roma cel'hanno fatta, anche se aprono il locale solo due volte a settimana.

Vorrei sapere le vostre opinioni al riguardo, se pensate che questa possa essere un'idea carina, orribile o folle :)



Chu <3

























sabato 1 dicembre 2012

Sing, sing, sing!

Oggi doveva essere "Giornata shopping con le amiche".
Peccato che il tempo fosse tremendo, non ha fatto altro che piovere forte per tutto il giorno...
Ma siamo ugualmente uscite.
Non potevamo non vederci, dopo tutti gli sforzi che abbiamo fatto per trovare una giornata libera che andasse bene a tutte e tre.
Chi lavora di notte, chi di giorno, chi ha l'università...
Così siamo partite verso il centro città per poi rintanarci in un mercatino e in seguito in un bar per fare merenda.
Non siamo le classiche amiche tutte bacini e abbracci (che, per carità, va benissimo).
Siamo abbastanza fredde su quest'aspetto, ma ci siamo sempre l'una per l'altra e ci vogliamo un gran bene.

Abbiamo mangiato i nostri dolcetti al calduccio e abbiamo chiaccherato per ore.
Le nostre situazioni non sono delle migliori, ognuna ha i suoi problemi, ma riusciamo ugualmente a ridere e farci forza scherzandoci su.

A fine giornata siamo risalite in macchina e la pioggia continuava a battere incessantemente, facendo un gran rumore sul vetro della macchina.
Quell'atmosfera buia e piovosa, metteva malinconia, contando anche com'era in quel momento il nostro umore dato che avevamo parlato per ore dei nostri problemi.
Così G. ha tirato fuori un cd fatto per il suo fratellino e l'ha messo nel lettore, facendo partire la musica.
La voce di Cristina d'Avena rieccheggiava nell'auto e il fastidioso rumore della pioggia ha iniziato a diminuire.
Ad un certo punto abbiamo iniziato a cantare.
Tutte noi sapevamo ongi parola di quelle canzoni.
E come potevamo non saperle?
Erano le canzoni di quando eravamo bambine: Pokemon, Un incantesimo dischiuso tra i petali del tempo, Beverly Hills, ecc.
Mi sono ritrovata a cantare a squarciagola quelle canzoni piene di ricordi.
Pensavo: cavolo ho 21 anni e ancora canto queste cose?
Probabilmente lo pensavamo tutte, ma nessuna di noi ha detto niente e ha continuato a cantare.
Cantavamo senza sosta, noncuranti degli altri autisti che ci guardavano con aria interrogativa.
Il rumore della pioggia era ormai svanito, soffocato dalle nostre voci.
Eravamo felici.
Ci siamo dimenticate di tutto in quel momento, tutti i problemi, tutti i pensieri, tutte le persone intorno a noi, tutto.
Ci siamo ripromesse di vederci al più presto, nonostante i vari impegni.
Scesa di macchina mi sono ritrovata di nuovo al buio e al freddo, con la pioggia che cadeva.
E il silenzio.
Avrei voluto tanto tornare in quella piccola auto calda, riempita dalle nostre voci allegre.
Ma quel piccolo, piacevole limbo si è poi allontanato lentamente.
Non pensavo che fare una cosa così semplice, banale e forse infantile, si sarebbe rivelata così bella.
Adesso lo so.
Senza musica non c'è niente, la musica crea amicizie, allegrie, scaccia tutti i pensieri.
A meno che tu sia triste e non voglia farti ancora più male acoltando musica malinconica per aumentare il tuo dolore.
La musica è vita.

Chu <3